destionegiorno
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Anna Elvira Cuomo, nata a Taranto, città in cui vive e lavora, si definisce “narratrice per diletto, pensatrice per difetto”. Ama narrare in lirica e in prosa, poiché scrivere per lei è un momento ludico ma anche di catarsi. La scrittura, di fatto è una passione che coltiva e custodisce gelosamente. ... (continua)
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Solo mi immergo
in lacerati panni
avanzando mesto
osservo i vostri affanni
sei tu che passi
e non mi guardi
più solo di me
senza neanche i ricordi
mentre io
che la mano vuota ti porgo
in lacrime calde
ricordo
Siedi accanto a... leggi...
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e... dopo attenta, scrupolosa, puntuale
analisi transazionale
m’è d’uopo ristabilir, ciò ch’è privo di reale
poiché non v’è esistenza
nell’effimera apparenza
sicchè...a dispetto della fenomenologia
dei sintomi connessi
e degli effetti
ciò che... leggi...
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L'immenso che è dentro di me
non ha eguali,
assorbo tutto ciò
che è intorno a me
e lo faccio mio
e più ne raccolgo
e più vedo Dio.
L'immenso del Suo amore
non è uguale ad alcunché
e subito... leggi...
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Come s’inventa un cielo nuovo
all’improvviso
come da un pianto scaturisce
un sorriso
se di rimpianti
è lastricato il selciato
e dei ricordi resta solo
un fiato
quel fiato caldo
che lambì i capelli
sotto un cielo
oggi a brandelli
ti... leggi...
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Volo
Di TRApezio in TRApezio
TRA
un
TRApezio
e l'altro
il vuoto
libro in acqua evanescente
ma
p
r
e
c
i
p
i
t
o
tiene fune mano amica
ferma il volo e
ancora
cambio
TRA (pezio)
mille dubbi
in (TRAvedo)
me
rifletto... leggi...
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Danzano sul soffitto
tenendosi per mano, allegre
come neve che cade
sospinte dal gelido vento
dell'anima mia
Svolazzano intorno
come docili farfalle
In un chiacchiericcio tintinnante
Interminabile
colori e suoni psichedelici
accendono e... leggi...
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E se saranno
giorni muti
quelli che verranno
raccoglierai i ricordi
che come foglie secche
cadranno
e nei silenzi
urlati nel pianto
udrai le voci
amate tanto
ondeggianti sirene
innanzi agli occhi
suonano arpe
ammaliatrici
indicano... leggi...
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Desiderio add (dd) oss (ss) o
app (pp) icc (cc) ica
- opp (pp) rime -
nott (tt) e dopo nott (tt) e
dopo nott (tt) e
irr (rr) ompe roboante
il silenzio dell (ll) a luna
nel chiacc (cc) hiericc (cc) io stell (ll) are
frastuono... leggi...
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Esistono storie che non esistono,
bellissime e tragiche,
nascono e s'evolvono
non muoiono mai
perché
non può morire
...-...-...-...-...-...-...-...-...-...-...-ciò che non esiste
Le storie... leggi...
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grigio ondeggiare del mare
amo ritornare
nell'incanto
celo ogni pianto
passi persi sparsi
chiodi fissi infissi
anima in abissi
trema l'alma
preme l'onda
contro altra onda
schiacciata sulla sponda
sbriciolerò ricordi
nel vapore... leggi...
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Anna Elvira Cuomo
Le sue 263 poesie
| Piegato
sotto il peso delle nuvole
grigio andare
su arti incerti
sorretti da cuore vissuto
albe dietro spalle
verso tramonti di paura
in valle scura
ardimentoso vai
dimenticherai
tua memoria
non avrà più storia
non
leggi
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| Ciò che è stato
l'attimo incantato
dentro te e me restato
mai ho raccontato
resta qui
indelebile
giovane
come noi eravamo
ma tangibile
risorge
ad ogni nostro richiamo
e si fa forma
attraverso il pensiero
si fa dolcezza
e
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| C'è un buco nella fodera della mia borsa
in cui scompaion tutte le mentine
non trovandole m'inquieto si molto
perché mi sfuggon
versi poemi e rime
credevo d'averle messe nel cappotto
lì ne avrei trovate a iosa
ci son due
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| Lasci versi appesi nel cielo
da nuvole custoditi
in attesa che il vento
li conduca lontano
verso mondo parallelo
sgorgan rime
come zampilli d'acqua pura
rinfrancan ognun che passa
che si sofferma
in un'idea di viaggio senza fine
sogni
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Credo nel vento
che bacia le onde
sospingendole in là
credo nel suono
che muove le corde
vibranti da sé
credo nel tocco
che scuote quel corpo
donando passione
credo nell'aria
che anima fiato
donando la vita
credo nella
leggi
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| Il tuo piccolo mondo
idiota
del tuo piccolo guscio
egoista
ti sollazzi coi tuoi vizi
e comandi a menadito
chi ha patito
e ti ha subito
nel tuo piccolo mondo
arido
alzi mani contro inermi
sputi sentenze
fuori dai denti
col tuo piccolo
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| Tagli e ritagli
tra foglie e sbadigli
sbadigli d'alberi
e foglie di bocca
spunta una foglia
guai a chi la tocca
piglia sua forza
più dura è la scorza
apri la bocca
esser figlia ti tocca
voglia ti piglia
sei donna non
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| Diversificate idee scorrono
binari paralleli
che non s'incontrano
eppur pensiam stessa cosa
ma sol uno
osa
osa il ragazzo
che urla al corteo
sin a sembrar pazzo
osa l'uomo
a denunciar strozzino
nessun di ciò
chiederà
leggi
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| T'ama
sicché tu non l'ami
che di svariati
fiati
facesti mistero
nascosti sguardi
celati da un velo
sorvoli audace
pelle e mistero
e giaci inerme
coperto di baci
forti mani
che prendon tenaci
le anche
dimeni
e par che lei
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| e sei mia sponda
dolce declivio
in ombreggiati boschi
quercia rude
e forte
ove capo poggiare
lasciandomi
dal vento del tuo fiato
carezzare
ritmo univoco
del tuo
e del mio cuore
lasciati amare
che di pace e di quiete
in te voglio
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Un'architetto scaltro
disegnato ha
noi d'interno
a mò di puzzle
siam fatti
incompleti
labirinti
senz'uscita
e noi
fattici piccoli piccoli
a volte
non resistiamo
e ci addentriamo
soli
senza alcuno
che ci tenga per
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| Intrinseche disapprovazioni
sensazioni violano
intimo incerto sapere
presagi realizzati
impennati sogni
in incubi avverati
strade scoscese
salite discese
scivolate velocemente
e orchi
e draghi
e streghe violente
un raggio di sole
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| Cammina incerto nel buio
viandante stracciato
avanza guardingo
spalle all'orizzonte
osserva noi tutti
porgendo sua mano
invano
invano
Un bimbo lo nota
strattona suo padre
indifferente sogghigna
e se ne compiace
Il bimbo
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| Argina a stento
il calice amaro
l'onda irruenta dell'anima
che evade sordida
irrompe pensiero
travalica ogni cosa
e parla a te
sincero
sognavi sopito
in languore notturno
vagavi ipnotizzato
in lampo diurno
e voci
tremanti promesse
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il giorno che ti perdesti
voltasti spalle
al destino
inventasti strade maestre
da altre genti battute
sempre le stesse
percorri il tempo
che ti aspetta
lambito dal sogno
pervaso d'incanto
lanciano ipnotico richiamo
sirene suadenti
dai
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